Brutte notizie per Tesla. Consumer Reports, l’organizzazione senza scopo di lucro che valuta diverse tipologie di prodotti in modo da consigliare i consumatori, ha deciso di modificare la sua precedente valutazione sulla Model 3 non consigliandone più l’acquisto. Questa decisione sarebbe stata presa dopo aver analizzato una serie di nuovi dati sull’affidabilità giunti dai clienti di questa particolare autovettura elettrica.
L’auto elettrica di Apple, la misteriosa Apple Car che il gruppo starebbe preparando all’interno del suo Project Titan, sarebbe in realtà un van. È quanto spiega un sito tedesco, Manager Magazin, sulla base di alcune informazioni raccolte da fonti vicine ai gruppi ingegneristici di Apple Park. Naturalmente, la società di Cupertino non ha al momento confermato le indiscrezioni emerse.
Citroën svela la sua idea di mobilità portando al Salone di Ginevra “Ami One Concept“. Come fa ben intuire il nome trattasi di un concept progettato per rivoluzionare il concetto di mobilità urbana. Ami One Concept è stato pensato per essere una valida alternativa al trasporto pubblico e agli altri mezzi di trasporto individuale su 2 ruote. Questo veicolo totalmente elettrico è molto compatto, solo 2,5 metri, ed offre 2 comodi posti. Grazie a queste sue dimensioni le persone potranno spostarsi con grande agilità in città.
Uno degli argomenti di cui si discute di più sulle auto elettriche sono le batterie ed in particolare che fine fanno dopo che terminano la loro vita utile sulle auto. Erroneamente si pensa che quando vengono smontate da un’auto elettrica, le batterie debbano essere smaltite come avviene per le normali pile di casa. In realtà, le batterie delle auto elettriche trovano immediatamente una seconda vita per essere utilizzate all’interno di altri prodotti come, per esempio, le batterie di accumulo degli impianti solari. Nissan, in collaborazione con OPUS Campers, ha proposto un ulteriore modo per concedere una seconda vita alle batterie delle sue auto.
Amazon punta sulle auto elettriche ed ha deciso di investire ben 700 milioni di dollari nella startup americana Rivian Automotive che sviluppa pick-up elettrici. L’investimento è sicuramente importante per molti motivi. Per Rivian significa poter continuare a sviluppare progetti di pick-up elettrici sapendo di poter contare su di un partner d’eccellenza. Dall’altra parte, la società di Jeff Bezos potrà approfittare del know how di Rivian per rafforzare la sua rete di logistica.
Volkswagen vuole far tornare, con la sua “dune buggy concept” elettrica, la moda degli Anni ’60: prendere il telaio della classica Volkswagen Maggiolino e trasformarla in una vettura da spiaggia, convertendola in una dune buggy. Il debutto è previsto al salone di Ginevra, ma invece di utilizzare il pianale del Maggiolino, Dune Buggy utilizzerà la nuova piattafroma elettrica “MEB”. […]
Tesla aveva promesso che in futuro avrebbe rilasciato un aggiornamento per le sue auto per mettere al sicuro i cani eventualmente al loro interno. Fedele alla sua promessa, la società di Elon Musk ha iniziato la distribuzione della “Dog Mode“. Trattasi di una modalità che può essere attivata all’interno delle auto elettriche americane che permette di mantenere il proprio amico a 4 zampe alla giusta temperatura mentre il proprietario è uscito.
I fan della saga di Ritorno al Futuro non potranno che apprezzare l’Easter egg che Tesla ha accuratamente nascosto all’interno della sua applicazione ufficiale per smartphone, quella che permette di controllare da remoto le sue auto elettriche. L’azienda di Elon Musk non è certamente nuova all’inserimento di alcune Easter egg nei software delle sue autovetture ma in questo caso ha realizzato qualcosa di davvero molto particolare.
Il 2020 sarà l’anno di svolta per FCA in Italia. Per quella data è, infatti, ufficialmente previsto il lancio della Fiat 500 elettrica in Italia. La piccola auto elettrica italiana sarà prodotta all’interno dello stabilimento italiano di Mirafiori ma non sarà l’unica elettrica del gruppo automobilistico italiano. Contestualmente, infatti, è atteso anche il debutto della Jeep Renegade in versione plug-in. Queste importanti timeline che segnano la svolta elettrica di FCA, sono state condivise direttamente da Mike Manley, CEO di FCA.
Le Tesla Model 3 hanno sorpreso Porsche e Audi. Le nuove “piccole” auto elettriche dell’azienda americana sono ufficialmente sbarcate in Europa. Lo stesso Elon Musk si è recato in Europa per sovrintendere il loro debutto ufficiale. L’arrivo delle Model 3 ha generato anche un certo nervosismo tra le aziende automobilistiche europee che hanno iniziato ad investire nel settore elettrico. In particolare, Porsche e Audi sarebbe rimaste molto impressionate dal costo delle auto americane in rapporto alla tecnologia applicata.
Tesla ha iniziato le prime consegne delle sue Model 3 in Europa. Tuttavia i primissimi a mettere le mani in Europa su queste auto elettriche si sono dovuti confrontare con una sorpresa davvero inaspettata. Le funzionalità dell’autopilot, infatti, sono al momento disabilitate. Tutte gli strumenti di guida assistita che hanno reso celebri le auto elettriche americane, in Europa, non sono al momento attivi. Non c’è, comunque, da preoccuparsi, l’assenza dell’autopilot sulle Model 3 europee è dovuta essenzialmente solamente ad un ritardo sull’omologazione di questa piattaforma.
Le bici elettriche o a pedalata assistita sono indubbiamente il futuro della piccola mobilità personale o di scambio del futuro, tuttavia i prezzi per molti sono ancora proibitivi, senza contare che molti hanno una bici più o meno nuova di cui sono già ampiamente soddisfatti e che non avrebbero voglia di cambiare. Per tutte queste […]
La Nissan Leaf, una delle auto elettriche più vendute sul mercato, è stata impiegata sperimentalmente come “batteria” per alimentare dispositivi di un appartamento Smart. Il concept realizzato presso la Nissan Energy Home del quartier generale del colosso giapponese a Yokohama è ambizioso. “Alla base di questo traguardo, le tecnologie Vehicle-to-Home e Vehicle-to-Grid che permettono di […]
Volkswagen userà i Powerpack di Tesla per le sue stazioni di ricarica Electrify America presenti sul territorio statunitense. I pacchi batteria, che saranno installati nel corso del 2019, saranno collocati nelle regioni dove c’è una maggiore concentrazione di proprietari di veicoli elettrici per fornire energia durante le ricariche. Secondo Reuters che ha condiviso la notizia, i Powerpack di Tesla saranno principalmente collocati presso le stazioni di ricarica di Volkswagen sulla costa occidentale.
Tesla potrebbe aver messo una seria ipoteca sull’obiettivo di sconfiggere definitivamente l’ansia da ricarica dei possessori delle auto elettriche. La società di Elon Musk ha confermato la volontà di acquisire Maxwell Technologies, un’azienda con sede a San Diego, per 218 milioni di dollari. Grazie a questa operazione, Tesla punta a realizzare batterie più efficienti e più durature per i propri veicoli.
Nissan ha presentato il primo concept di casa sostenibile alimentata da un’auto elettrica. Trattasi di “Nissan Energy Home”, una casa che riceve energia direttamente dalla batteria di una Nissan Leaf collegata alla rete elettrica. Alla basa di questo progetto, le tecnologie Vehicle-to-Home e Vehicle-to-Grid che permettono di collegarsi a sistemi energetici esterni per ricaricare le batterie, alimentare case e aziende e immettere energia nelle reti quando necessario.
Come ogni anno l’ISTAT ha rivisto la composizione del cosiddetto paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, ovvero l’elenco di beni e servizi che rappresentano quelli prevalentemente acquistati dal complesso delle famiglie. Tra i prodotti hi-tech va registrato l’ingresso delle bici elettriche e lo scooter sharing, oltre a cuffie con microfono, web […]
La segretezza di Project Titan, il misterioso piano di Apple per la produzione di un vettura autonoma oppure di accessori hi-tech per auto, è stata messa in pericolo da un dipendente dell’azienda. E sulla questione interviene addirittura l’FBI, pronto a portare il lavoratore a processo. È quanto rende noto CNN, riportando il caso di un impiegato cinese del gruppo, responsabile di aver sottratto alcuni dettagli chiave del progetto di Cupertino.
La mobilità elettrica è il futuro, ma Volkswagen vuole riportare il passato in voga, chiaramente elettrificato. Dopo aver presentato il Bulli elettrico (chiamato ora I.D. Buzz) si passa alla dune buggy elettrica: sarà svelata totalmente al Salone di Ginevra, che si terrà dal 7 al 17 marzo. Il ritorno di un classico veicolo da tempo libero, ma con un design e tecnologia moderna. Il veicolo sfrutterà la piattaforma modulare elettrica Meb, utilizzata appunto dal gruppo per i modelli della famiglia I.D.
La tecnologia Supercharge di Tesla, in grado di ricaricare le proprie auto dell’80% in 30 minuti, presto sarà roba vecchia. Porsche infatti qualche giorno fa ha annunciato che la Taycan, la sua prima auto completamente elettrica, potrà percorrere circa 100 km (60 miglia) dopo appena 4 minuti di ricarica. Meno di quanto si impiega normalmente a una stazione di sosta per bere un caffè e fare benzina.
Il risultato sarà reso possibile grazie a postazioni in grado di erogare ben 350 kilowatt, installate presso 120 dei 191 rivenditori autorizzati Porsche presenti negli Stati Uniti, oltre che in tutte le stazioni di ricarica di Electrify America. Attualmente invece le postazioni Tesla sono in grado di erogare fino a 145 kilowatt, anche se poi le auto hanno un limitatore che non consente di ricevere più di 120 kilowatt. Lo scorso novembre Elon Musk ha annunciato che entro i primi mesi di quest’anno le stazioni Supercharge potranno ricaricare le Tesla molto più velocemente, ma non ha specificato quanto di più.
L’annuncio di Porsche conferma i grandi passi avanti in tema di velocità di ricarica che i produttori tradizionali stanno compiendo. Del resto si tratta di un elemento cruciale per il settore, in grado da solo o quasi di spingere significativamente le vendite, attenuando la cosiddetta “ansia da autonomia” dei potenziali utenti, ancora bloccati dalla paura di “restare a piedi” sul più bello, magari nel mezzo del nulla, lontani da qualsiasi fonte di ricarica.
Quella annunciata da Porsche è dunque un’evoluzione assai importante se si pensa che le attuali stazioni di ricarica destinate ai veicoli elettrici di oggi sono molto più lente rispetto alle controparti che erogano carburanti tradizionali. Una postazione di ricarica di livello 1 infatti non può fornire più di 7 o 8 km di autonomia per ogni ora di ricarica, mentre quelle di livello 2 possono raggiungere non più di 25-40 km l’ora.
Secondo i piani del produttore tedesco, la Porsche Taycan dovrebbe essere commercializzata entro la fine di quest’anno. L’auto utilizzerà batterie da 800 volt in grado di garantire un’autonomia superiore ai 500 km e potrà raggiungere una velocità massima di 250 Km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Il prezzo partirà da circa 80mila euro per il modello base.