Il piano aziendale 2020-2024 comunicato dai vertici di Ingolstadt prevede 12 miliardi di euro per la sola e-mobility. Tutti i dettagli.
L'articolo Audi: 37 miliardi per lo sviluppo industriale verso l’elettrificazione proviene da Motori.it.
La Crossover Utility Vehicle della casa coreana è la quarta proposta della gamma Ceed. Ecco allestimenti, configurazioni, prezzi e impostazione meccanica.
L'articolo Kia Xceed: nuova declinazione della versatilità sportiva proviene da Motori.it.
Segmento per segmento, modello per modello, andiamo a conoscere l’identità dei modelli fra i quali il 2 marzo verrà eletta la “Car of the Year” 2020.
L'articolo Auto dell’Anno 2020: ecco le sette finaliste proviene da Motori.it.
Industria automobilistica preoccupata per l’aumento del carico fiscale sul settore dell’automotive. Nel 2018, infatti, le tasse sull’auto in Italia sono salite del +1,5% sull’anno precedente, raggiungendo 76,3 miliardi di euro (il 15,8% delle entrate tributarie nazionali e il 4,3% del Pil). E le stime sul 2019 e sul 2020 fanno presagire ulteriori rincari. “Siamo di fronte al rischio di ulteriori vessazioni in discussione nella nuova Legge di Bilancio”, ha confermato l’ANFIA, Associazione nazionale filiera industria automobilistica, riferendosi soprattutto alla questione della tassazione sulle auto aziendali. “Tra l’altro in vista di un 2020 cruciale per la transizione verso la mobilità elettrificata”.
Preoccupa specialmente il fatto che il gettito fiscale dell’automotive abbia segnato un nuovo rialzo proprio nell’anno, il 2018, in cui il mercato delle auto nuove ha subito una flessione (-3,1%) dopo quattro consecutivi in ripresa, seppur con un rallentamento dei ritmi di crescita. “È cresciuto sia il prelievo derivante dall’acquisto degli autoveicoli (+0,7%) che quello sul possesso (+4,6%)”, si legge nella nota di ANFIA. “Ma come sempre è il gettito derivante dall’utilizzo dell’auto a essersi confermato la voce di maggior entità. Una voce pari al 78,7% del dato complessivo del comparto, per un valore di 60,1 miliardi di euro”. A realizzare una cifra così elevata, in aumento del +1,3% rispetto al 2017, hanno contribuito in particolar modo le voci di prelievo fiscale relative ai carburanti (36,7 miliardi di euro, +2,1%), e all’IVA su manutenzione e riparazione, acquisto ricambi, accessori e pneumatici (10,7 miliardi di euro, +2,5%).
Ma se il 2018 è ormai andato e il 2019 quasi, l’industria automobilistica è in allarme per la china che potrebbe prendere il 2020 a livello di tasse sulle automobili. “Il disegno di Legge di Bilancio 2020 contiene un innalzamento della tassazione sull’auto aziendale in fringe benefit. Che, anche se declinata su tecnologie o fasce emissive, è a tutti gli effetti una nuova tassa che pagheranno i lavoratori dipendenti e le aziende”. Una nuova tassa che secondo l’ANFIA avrà effetti controproducenti anche in termini ambientali, perché colpirà quella parte del mercato che più supporta lo svecchiamento del parco circolante. “E come se non bastasse ci saranno effetti recessivi sul PIL dovuti all’impatto diretto sulle vendite del nuovo e sulla relativa produzione nazionale”. L’associazione che rappresenta l’industria automobilistica ha invitato dunque il governo a ripensarci. “Portare avanti questa misura significherebbe fare un enorme passo indietro allontanandosi ulteriormente dagli standard europei. Considerando che già l’auto aziendale italiana in generale è più penalizzata in termini di detraibilità e deducibilità”.
The post Tasse sull’auto: +1,5% nel 2018 e si temono nuovi aumenti appeared first on SicurAUTO.it.
Anche se la il confronto risente in parte dei risultati di fine estate 2018, il consuntivo di ottobre si mantiene “in attivo”.
L'articolo Mercato auto Europa 2019: anche ottobre è in positivo proviene da Motori.it.
60 miliardi di euro, entro il 2024, per lo sviluppo di elettrificazione, ibridizzazione e tecnologie digitali anche riguardo alle economie di scala.
L'articolo Gruppo Volkswagen: maggiori investimenti per l’auto elettrica e ibrida proviene da Motori.it.
Jaguar Land Rover ha presentato la tecnologia LESA che combinata ai materiali eco-compatibili renderà le auto ancora più efficienti. Ma la vera novità è che non si sceglierà più un allestimento specifico, abbinato ai sedili perché l’auto cambia colore grazie alla tecnologia stampabile. Jaguar Land Rover ha implementato una tecnologia simile alle TV OLED per ridurre il peso e le dimensioni degli interni. Ecco come funziona il sistema JLR LESA e come gli interni auto cambiano colore.
La sigle LESA sta per Lightweight Electronics in Simplified Architecture, cioè elettronica strutturale che integra anche le componenti di controllo. Cosa c’entra con le auto? Jaguar Land Rover promette di poter produrre display che fanno anche da pannelli della carrozzeria per mostrare le informazioni solo quando servono. I progettisti ringrazieranno e non poco, poiché potranno realizzare superfici molto semplificate e senza pulsanti (ormai già nascosti nei display). Il progetto LESA secondo Jaguar Land Rover si può includere nei sistemi di illuminazione ambientale personalizzabile, i comandi della plancia e volanti riscaldati in tessuto/pelle.
Il circuito elettronico, normalmente collegato a una ECU tradizionale, viene stampato sulla superficie e vengono montati i componenti. Il circuito viene quindi fabbricato con l’elettronica stampata nella struttura. “LESA rappresenta il futuro dell’elettronica dei veicoli” ha dichiarato Ashutosh Tomar Technical Manager di JLR – “e ci consentirà di progettare e produrre abitacoli innovativi, riducendo al contempo peso e costi durante la produzione”.
Cablaggio, sensori e controllo sono contenuti tutti in materiali non metallici, eliminando la necessità di ulteriore spazio e peso per le centraline di comando dei display. Su un prototipo di pannello di controllo aereo, la tecnologia LESA ha ridotto il peso del 60% e lo spessore da 50 mm a 3,5 mm. La ricerca è stata insignita del premio per l’innovazione dell’Institution of Engineering and Technology (IET) con i giudici che lo hanno definito come “il futuro dell’elettronica nell’auto”.
The post L’auto cambia colore: gli interni digitali saranno il 60% più leggeri appeared first on SicurAUTO.it.
Il mercato auto in Europa ad ottobre 2019 mette a segno il primo pareggio del 2019: quasi +9% di auto vendute con una crescita nei primi 5 Paesi di riferimento. Com’è accaduto anche in Italia, le auto vendute recuperano sulla stagnazione del 2018 provocata dal Wltp. E’ la dimostrazione che le nuove norme creano effetti a lungo termine da cui però anche la Germania sembra uscirne con una ripresa delle immatricolazioni di auto diesel.
Nell’area UE+Efta le immatricolazioni di auto nuove sono state 1.214.989 con una crescita complessiva dell’8,6%, secondo i dati anticipati dal Centro Studi Promotor. Crescono le vendite auto nuove in tutti i paesi tranne che a Cipro. Il risultato di ottobre è dovuto ancora all’entrata in vigore del nuovo standard di omologazione WLTP, che scatenò le immatricolazioni anticipate per sfuggire agli standard di omologazione più severi. Ovviamente ne hanno risentito le vendite dei mesi successivi: sui piazzali delle concessionarie c’erano poi già abbastanza auto a km 0 da smaltire, oltre a quelle cedute alle società di noleggio.
I 5 maggiori mercati d’Europa sono i più rappresentativi della salute economica del settore poiché coprono il 71,4% delle immatricolazioni. Germania, Spagna, Francia e Italia chiudono tutti in positivo, ad esclusione del Regno Unito, alle prese anche con la Brexit. La sola Germania mette a segno a ottobre una crescita del 12,7%, seguita dalla Francia (+8,7%), l’Italia (+6,7%) e la Spagna (+6,3%). Il Regno Unito paga un calo di vendite auto dall’inizio del 2019 di -2,9% e -6,7% ad ottobre 2019.
Tra le marche di auto più vendute in Europa ad ottobre 2019 Seat e Skoda trainano il Gruppo Volkswagen che chiude con +30% di immatricolazioni. FCA recupera rispetto ad ottobre 2018 (+2,5%) ma fa i conti con un calo di immatricolazioni nel 2019 (-9,2%) e di quota mercato (al 6,1%). Renault e Toyota crescono del +12,7%, Ford attesta le vendite a +3,5%, mentre Hyundai, BMW e Daimler seguono il gruppo di testa al di sotto del +2%.
The post Mercato auto Europa: +9% con il diesel in ripresa appeared first on SicurAUTO.it.
Bmw festeggia i primi 90 di storia della sua divisione automobilistica. Ripercorriamo insieme in questo video il passato e il presente della casa tedesca.
L'articolo Bmw festeggia 90 anni di storia proviene da Motori.it.
L’integrazione fra i due Gruppi farà nascere enormi opportunità per entrambe le parti. Nessun marchio né stabilimento a rischio.
L'articolo Fca e Psa: dalla fusione una grande sfida per il futuro proviene da Motori.it.